Ok, prima di decantarvi la lunga lista di “meravigliosità” di questo risotto, vi avverto che non è una ricetta di Julia Child ma una mia rivisitazione (anzi, invenzione) utilizzando una sua ricetta molto famosa: il petto di pollo con funghi al porto e panna. L’ho scoperta per la prima volta grazie a un film e da allora mi ha subito fatto impazzire; l’ho segnata per provarla quanto prima ma poi ci ho pensato… perché non farne un risotto? Già me lo immaginavo: saporito e cremoso, goloso ma delicato, morbido e croccante. In poche parole: spettacolare!
Ma ora passiamo alla ricetta vera e propria. Il risotto ai funghi è un classico, quindi non c’è bisogno di convincervi sulla sua bontà. Immaginatelo mantecato con dei cubetti di pollo (appena scottati, così da sentirne la freschezza), sfumato con del porto (un vino rosso liquoroso e leggermente dolciastro, io lo amo!) e mantecato con la panna fresca, così da ammorbidire il tutto. Ma il vero “tocco magico” è da aggiungere all’ultimo momento: del pollo essiccato e croccante (e qualche fungo chiodino) in cima ad ogni forchettata… Sentirete che gioco di consistenze!
Ah, dimenticavo.. non è una ricetta particolarmente light ma potete stare tranquilli: non troverete nel modo più assoluto i quintali di burro che la Child era solita usare!
P.S. Nella foto mancano il prezzemolo e il pollo croccante (c’è soltanto quello a cubetti nel risotto) ma – sinceramente – è stata un’idea che mi è venuta solo all’ultimo momento. Non possono assolutamente mancare, quindi provate la ricetta completa e mi ringrazierete!
Risotto “alla Julia Child”
Categoria: Piatto unico, Primo piatto Provenienza: Italia, Francia
Preparazione: 15 min Cottura: 35 min Pronto in: 45 min
Porzioni: 4 Difficoltà: Facile Costo: Economica
Ingredienti
- 200 g di Riso
- 500 g di Funghi champignon (e chiodini)
- 300 g di Petto di pollo
- 2 Carote medie
- 1 costa piccola di Sedano
- 4-6 Pomodorini
- 2 spicchi d’Aglio
- Brodo * (di carne)
- 150 ml di Porto
- 100 ml di Panna da cucina
- Olio evo
- Sale (se necessario)
- Pepe
- Prezzemolo
Intolleranze
Questa ricetta è 100% gluten-free (fate attenzione alla panna e al brodo!).
Procedimento
- Mettete a scaldare il brodo portandolo a bollore, poi aggiungeteci metà dose di petto di pollo e abbassate la fiamma per tenerlo in caldo. Intanto pulite i funghi e tagliate gli champignon a spicchi o fettine (lasciate i chiodini interi); pelate le carote e il sedano, poi tagliate le carote a tocchetti piccoli e tritate il sedano.
- Soffriggete – in una pentola e a fiamma bassa – sedano, carota, aglio (pulito dal germe interno), pomodorini e olio evo per circa 10 minuti. Rimuovete il pollo dal brodo (dopo almeno 10-15 minuti) e sfilacciatelo, quindi accendete il forno ventilato a 180°.
- Eliminate l’aglio dal soffritto, aggiungete i funghi e un mestolo di brodo poi alzate a fiamma media e cuocete col coperchio finché non saranno morbidi ma croccanti. Quando i funghi saranno asciutti, versate il riso e fatelo leggermente tostare mescolandolo continuamente.
- Aggiungete il porto e lasciate sfumare a fiamma alta; versate il brodo restante e cuocete finché il riso non sarà molto al dente e ben asciutto. Intanto, mettete in forno il pollo sfilacciato (se preferite, anche qualche chiodino) e lasciatelo essiccare finché non sarà ben croccante.
- Tagliate il pollo crudo a cubetti molto piccoli, aggiungetelo al riso e cuocete mescolando continuamente. Il riso deve essere completamente asciutto, molto “caramellato” ** e quasi un po’ bruciacchiato. Spegnete la fiamma, aggiungete la panna liquida, il prezzemolo tritato finemente, il pepe e mescolate; chiudete col coperchio e aspettate 5 minuti. Servite il risotto caldo e aggiungete il pollo e i chiodini croccanti in superficie.
Note
* Io ho utilizzato 1 cubetto di brodo di carne in gel. In alternativa potete utilizzare del brodo di pollo o vegetale, già pronto o fatto in casa. Ricordate che il dado è già salato quindi non aggiungete altro sale prima di aver provato il sapore del brodo!
Aggiungetene un mestolo alla volta, aspettando che prima si assorba, oppure tutto insieme ma non esagerate in partenza altrimenti vi ritroverete un risotto troppo lento.
** Non dovete mai smettere di mescolare, altrimenti il risotto si attaccherà al fondo, ma vi consiglio vivamente di asciugarlo a fiamma alta così che tutti i sapori si caramellino e diano un leggero retrogusto tostato. Aggiungendo la panna, poi, il fondo del piatto si ammorbidirà e darà vita ad una mantecatura perfetta!

Ciao sono ancora Andrea, grazie per la risposta ( ci tengo che qualcuno legga i commenti e risponda) e grazie anche per l’opportunità che dai a tutti noi di pubblicare ricette, ma per me è troppo complicato, nel senso delle foto e di tutto il resto. Ci penserò comunque, non si sa mai che venga colto da un raptus di “computerite” acuta e riesca a superare tutte queste difficoltà. A presto e chissà quanti buoni manicaretti proporrai per Pasqua ai tuoi ospiti.
Ahahaha, ok. Nessun problema 😉 (comunque – solo per chiarire – basta semplicemente inviare tutto per email.. io farò il resto!)
Per quanto riguarda Pasqua, niente manicaretti ma un meraviglioso casatiello napoletano! 😀 Spero ti piaccia
Ciao Vittorio sono Andrea ed è da non molto che ti seguo :trovo il tuo blog molto interessante e si nota anche la tua competenza in materia. Volevo ringraziarti per la ricetta delle melanzane ripiene con la robiola che però ho “rivisitato” in chiave pastasciutta , per dirla tutta ho fatto degli scrigni di melanzane all’interno dei quali ho “messo” una pasta fresca all’uovo cotta come se fosse risotto e condita con pomodorini confit ,salsiccia , tritata e melanzane. Il tutto servito con stecco arrotolato di buccia di melanzana e con un cubetto di robiola. Grazie e complimenti
Ciao, Andrea, e grazie mille per i complimenti! Sono molto contento che il blog ti piaccia e devo ammettere che la tua rivisitazione è davvero ottima (soprattutto per amanti della pasta come noi) 🙂
Sentiti libero di pubblicare le tue ricette migliori (o quelle che vuoi) nella sezione apposita, fammi sapere! 😀
Bella la foto! Colori top 🙂
Ma hai un libro della Child?
Grazie mille, mi fa piacere! 😀
Comunque no, non ho ancora nessun libro della Child. Perché?
Perché se mi passavi la dritta andavo a cercarlo! 😀
Comunque esiste, ovviamente, ma solo la versione in inglese e francese… per ora nulla italiano!